Elle non mangia. Elle è cattiva e viene sgridata. Elle ha paura. Elle vorrebbe mettersi dentro una teca di vetro e chiudersi a chiave e vorrebbe che chiunque abbia la chiave venisse ucciso così da poter dormire all’infinito.
HO LE MANI SPORCHE DI CIELO.
22 gennaio, 2011
18 gennaio, 2011
Grasso.
E mangio ancora. Continuamente. I miei mi ingozzano, mi mettono quel cibo gustoso e attirante schifoso sulla tavola.
E mi dicono mangia, mangia, mangia.
Metà tigella con il prosciutto, spremuta, mars, un pezzo di schiacciata, i tortellini alla panna, pane. E ancora non mi sazio e mi sento uno schifo, grasso, grosso, pesante e pieno.
Fanculo al cibo; devo resistere.
E mi dicono mangia, mangia, mangia.
Metà tigella con il prosciutto, spremuta, mars, un pezzo di schiacciata, i tortellini alla panna, pane. E ancora non mi sazio e mi sento uno schifo, grasso, grosso, pesante e pieno.
Fanculo al cibo; devo resistere.
17 gennaio, 2011
Respiro.
La la mia ossessione visione realistica del mio corpo ha cominciato a lacerarmi da circa una settimana.
Sono piena. Piena come un cheeseburger. Ho paura di me stessa. Ho paura di guardarmi allo specchio. Ho paura che se verrò schiacciata un pochino, tutto il grasso giallo e appiccicoso che ho dentro uscirà e inonderà tutto.Cavolo ragazzina, 53 chili, stai una favola! Sono grassa. Orribile.
La mamma sta bene, non è depressa; noi non viviamo da nonna; Io sto bene; la scuola va alla grande; le amiche non si lamentano se le trascuro un pò; E' brutto. E' difficile, scivoloso. E io ho dimenticato di nuovo le ali, e scivolo.
Scivolo su me stessa.
Sono piena. Piena come un cheeseburger. Ho paura di me stessa. Ho paura di guardarmi allo specchio. Ho paura che se verrò schiacciata un pochino, tutto il grasso giallo e appiccicoso che ho dentro uscirà e inonderà tutto.
Scivolo su me stessa.
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