HO LE MANI SPORCHE DI CIELO.

04 settembre, 2011

L'estate dei miei 15 anni.

Digiuni, filosofie naturaliste, lividi e presunti succhiotti in strane parti del mio corpo. Ubriachezze strafatte, occhi stremati dal sonno, libri letti una parola alla volta. Silenzi rumorosi, biciclette prestate, matite che stridono sulle pagine dei diari. Drum fatti male, limoni imbevuti di Corona nello stomaco, piscine salate molto divertenti. Gioia, disperazione, tranquillità, pianti nelle panchine vicine alle reception, sigarette comprate per un bell'amico. Lassativi nascosti nelle borsette. Piccoli tagli rubati da lamette di un padre non fiero, o da forbicine di una nonna stremata, al limite delle forze. Rifiuti di un momento, "abbuffate" di 10 minuti. Giorni, settimane abbracciata a una tazza del water, due dita in gola e via tutto. Baci clandestini, sigarette fumate di nascosto, cibi buttati nel bidone, droghe. Le ubriacate del sabato sera, le scopate violente, le canne fumate con mille persone intorno a te. Questa, è la fottuta estate dei miei quindici anni.

1 commento:

  1. DDio .... sembra una corsa contro il tempo..
    hai ancora tanto tempo per fare esperienza, non rovinarti la vita così!

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